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Dal 2000 mi occupo di siti web, ho iniziato quasi per gioco, costruendo le prime pagine in HTML. Creavo ogni sito sulla base di un progetto iniziale, revisionando poi periodicamente le varie pagine, preparate una ad una e allo stesso modo modificate in caso di necessità. Un pizzico di javascript ogni tanto risolveva qualche problema. Modificare individualmente e manualmente ogni pagina era faticoso e per nulla efficiente.

Il passaggio al linguaggio PHP per generare nuove pagine fu un passo obbligato. L’esperienza maturata in anni di programmazione in numerosi linguaggi, ma in particolare in C++, rese facile questo passaggio. In questo modo la struttura del sito era dinamica e non più statica. Il problema della gestione del codice si era spostato di livello, forse più interessante, ma non per questo meno complicata.

I siti, di tipo istituzionale, richiedevano però una notevole complessità di gestione e la stesura del codice necessario a soddisfare tutte le esigenze era molto laboriosa e così il passaggio agli ambienti  Content Management System, sicuramente più noti con il loro acronimo CMS, fu il passo successivo.

I CMS sono molto flessibili e ricchi di possibilità e di personalizzazioni. Fu un passo  assolutamente irrinunciabile, tale da rendere impossibile qualunque ripensamento. Inoltre, le nuove norme sulla accessibilità di un sito, ovvero la sua capacità di fornire informazioni fruibili da parte di tutti gli utenti, compresi coloro che si trovino in situazioni di disabilità, ha reso il codice ancora più complesso, di conseguenza lavorare su una struttura già pre-organizzata è indispensabile.

Utilizzo tre Tipi di CMS : Joomla, WordPress e Moodle. Ognuno di questi ambienti, con le proprie specificità, consente la creazione di siti web  dinamici e, con le dovute attenzioni, anche accessibili.