Nella pagina precedente abbiamo ottenuto tre risultati molto simili. Quale scegliere? Non è facile, occorre soffermarsi sui particolari o, meglio, su quali perticolari mettere in evidenza nell’immagine in B&W. Personalmente sarei indeciso fra Il Desaturate e l’immagine ottenuta simulando la pellicola AGFA-200x, quest’ultima, forse, è leggermente più equilibrata e luminosa, si distinguono bene i fiori e i riflessi sui vetrate sono più chiari e precisi.
Però osservando alcuni particolari particolari notiamo che nella conversione in B&W si perde qualche cosa. Esaminiamo ad esempio i particolari seguenti:
Nessuna delle tre immagini precedenti in bianco e nero conservava il contrasto e la luminosità del rosso.
È proprio necessario simulare vecchie pellicole? Forse è più efficiente scegliere ogni volta i valori più adatti a rendere l’effetto voluto? Proviamo con questi valori.
Film Name | Red | Green | Blue |
Personalizzata | 0.430 | 0.470 | 0.100 |
Allora inseriamo questi nuovi parametri manualmente e otteniamo così una quarta foto in bianco e nero (la seconda di questa sequenza), sicuramente più equilibrata che conserva quasi tutti i contrasti presenti nell’originale a colori.
In realtà lo studio della conversione di una foto a colori in toni di grigio è un argomento molto complesso se affrontato in modo approfondito. Sono molteplici i modi di effettuare una conversione in BW, ma personalmente ritengo la tecnica che utilizza il Mono Mixer sia un’alternativa abbastanza semplice da adattare a diverse fotografie, perché permette di scegliere rapidamente come conservare i contrasti in modo abbastanza fedele all’originale a colori. Un ulteriore esempio si trova alla pagina successiva: GIMP Mono Mixer